...quest'anno il mio spirito natalizio è uguale a "0", questo è infatti l'unico albero che ho visto illuminarsi all'interno di uno spazio che mi possa appartenere...
La vigilia di Natale, giorno che tradizionalmente ho sempre festeggiato per celebrare questa festività, si è ormai spenta per quasi totale mancanza di "materia prima familiare", e di conseguenza il giorno 25 ha perso ormai per me ogni significato, fermo restando che gli posso ancora attribuire quello religioso...volendoci credere.
La mia bimba ha solo 2 anni però, cercheremo di trovare il sistema di farle assaporare un po' di magia, anche se saremo solo noi tre a vivere una serata che sarà, più o meno, come tutte le altre...
Voi riuscite ancora ad assaporare la magia di queste feste, o il consumismo sfrenato ha ormai inquinato tutto????
quanta amarezza in questo post!
RispondiEliminaAlessandra,hai una bimba,che ancora non sa nulla del mondo esterno,non sa i problemi ci affliggono,gli affanni quotidiani...ma non per questo il Natale ti deve sembrare privo di significato.
Non parlo dell'aspetto religioso,ognuno ha il suo credo...parlo dell'aria,dell'atmosfera del Natale,quello familiare,di voi tre...siete comunque una famiglia!
Tua figlia ha una famiglia!
Anch'io sarò da sola,fino alle 16 dal 24 al 26,quando arriverà mio marito dal lavoro.
Allora saremo noi 2 ed i pelosi...non si possono cambiare le cose,la vita,il futuro..lo devi prendere così come viene.
te lo dico con tutto il cuore...vivi al meglio quello che c'è da vivere,anche il Natale!
Ti abbraccio
lu
...eh si cara Lucia, tu hai ragione...ma che ci posso fare io se sento questo? Proprio non mi viene più...mi si è spenta la luce!!
RispondiElimina@Alessandra:
RispondiEliminaè facile scoraggiarsi davanti al natale consumistico cara Ale, ma dalla tua hai cmq una fortuna molto grande, anche se piccolo, un nucleo famigliare di cui la tua piccola è la luce più bella che deve stare sulla punta di questo bellissimo albero. Fai in modo che la sua spensieratezza avvolga un poco anche te, così il 25 dicembre ti sembrerà meno peggio di quel che hai mostrato in questo post.
Con affetto,Ele
Io ho pranzato con la "famiglia" alla quale tu ti riferisci e non sai quanto me ne sono pentita (per l'ennesima volta!) Mia sorella (miss perfezione) è riuscita ad insultare me, mia nipote e peggio ancora mia madre in un colpo solo e per una stupidaggine, mandandoci il pranzo sottosopra. Va bene la menopausa galoppante, va bene il carattere, ma ora basta: l'anno prossimo, se Dio vorrà, lo festeggerò da sola con mio marito e i miei figli!!
RispondiEliminaScusa, ma il tuo post mi ha fatto venire fuori tutta l'amarezza accumulata (e pensa che per quanto mi sono innervosita mi è pure tornato il ciclo, dopo appena 15 giorni!!)
Essere soli non importa, l'importante è lo spirito con il quale si vive il Natale che deve essere una giornata serena, tranquilla, da trascorrere con gioia con chi si ama. Prepare con calma da mangiare tutti insieme, mangiare in armonia, giocare, ridere, abbracciarsi, meglio farlo in tre, ma farlo, che non godere affatto di questi momenti. Provare rabbia, dolore, nutrire sentimenti negativi in questa giornata significa, per me, non viverla affatto e io, anche quest'anno, non ho vissuto il Natale... Che tristezza... scusa ancora se uso questo spazio come valvola di sfogo....